
IL CONTESTO
La limitazione nell’uso del contante rende imprescindibile utilizzare l’intermediazione dei prestatori di servizi di pagamento (tra cui soprattutto banche e Poste italiane spa) per dare corso ai pagamenti.
Anche la Pubblica Amministrazione prevede che i versamenti a proprio favore (si pensi al versamento dei tributi, versamento ticket sanitari, pagamento rette scolastiche e mense) debba avvenire in forma digitale.
Anche per ricevere trattamenti retributivi e pensionistici è prevista la forma del pagamento in via digitale.
I PROBLEMI
L’uso del mezzo tecnologico da parte delle persone più anziane oppure più culturalmente sprovvedute rappresenta un ostacolo.
Occorre che sia dato maggiore slancio a programmi di educazione finanziaria – a cura delle banche o della Pubblica Amministrazione – per avvicinare di più i consumatori/utenti allo strumento informatico.
IL CONTO BASE
I consumatori devono sapere che hanno diritto ad avere dalle banche o da Poste Italiane spa un “conto di base” ad un costo annuale omnicomprensivo al fine evitare costi eccessivi per accedere ai servizi digitali di pagamento.
PAGO PA
Come previsto dal Codice della Amministrazione digitale è attivo il servizio di pagamenti elettronici ‘Pago PA’ con i quali è possibile utilizzare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti per procedere in maniera sicura e trasparente a qualsiasi pagamento verso la Pubblica Amministrazione.
IL RISCHIO DI TRUFFE
La diffusione dei pagamenti digitali ha portato come conseguenza l’aumento delle truffe, più 70% nell’ultimo anno.
I consumatori possono contestare i pagamenti in via digitale che disconoscono attraverso un reclamo alla banca e quindi proponendo ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario competente per luogo: ciò a costi contenuti e senza obbligo di rivolgersi ad un professionista.
RICORDA
- Usa sempre canali ufficiali e sicuri
- Non condividere mai password o dati sensibili
- Se hai dubbi, chiedi aiuto a un familiare o a un esperto di fiducia
- Non dare fiducia a chi telefona o manda e-mail dicendo di essere la tua banca: nel dubbio chiama subito il servizio clienti ufficiale della banca/poste

.