Recensioni false: finalmente regole chiare con il DL PMI

15 Gennaio 2025 | Commercio

Nella giornata di ieri, 14 gennaio 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge (Dl PMI) che introduce tra i vari provvedimenti, un’importante regolamentazione per contrastare le recensioni false online. Questa misura, contenuta nel Capo IV del provvedimento, vuole tutelare sia i consumatori che le imprese, promuovendo un mercato digitale più trasparente e affidabile.

Che cosa prevede la nuova normativa sulle recensioni on line

Il Dl PMI stabilisce che solo i consumatori che dimostrano l’effettivo utilizzo di un prodotto o servizio potranno rilasciare recensioni online. Le valutazioni dovranno essere dettagliate, pertinenti e pubblicate entro 15 giorni dall’utilizzo del servizio o dall’acquisto del prodotto.

Tra le novità più significative:

  • Diritto di replica e cancellazione: le strutture recensite avranno il diritto di replicare e di richiedere la cancellazione di recensioni false, ingannevoli o non più attuali.
  • Stop alla vendita di recensioni: sarà vietato acquistare o vendere recensioni, così come promuoverle tramite incentivi.
  • Codici di condotta e vigilanza: l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) definirà codici di condotta per le piattaforme online, mentre l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) vigilerà sull’applicazione delle norme e sanzionerà eventuali violazioni.

N.B. Queste misure si applicano alle recensioni pubblicate dopo l’entrata in vigore della legge, lasciando inalterate quelle precedenti.

Quale sarà l’impatto su consumatori e imprese

Le recensioni online giocano un ruolo cruciale nelle scelte dei consumatori. La mancanza di regole chiare ha spesso dato spazio a pratiche fraudolente, con danni non solo per chi acquista ma anche per le imprese. Come Udicon abbiamo accolto con favore questa normativa, che garantisce maggiore trasparenza ai consumatori e tutela le aziende che lavorano in modo corretto. (Clicca per consultare il nostro comunicato stampa). La regolamentazione del mondo digitale non può fermarsi qui. È necessario un approccio più ampio che includa anche la gestione delle recensioni pubblicate sui social network, spesso influenzate da accordi commerciali non dichiarati.